Ossessioni
La parola ossessione deriva dal verbo latino "obsidere" (assediare) usato in passato per indicare "lo stare sempre addosso a qualcuno".
Le ossessioni sono rappresentate da pensieri, immagini o impulsi persistenti che vengono vissuti come intrusivi e inappropriati e che causano un marcato disagio.
L'ossessione per l'ordine e la perfezione è uno dei comportamenti più frequenti: essa porta alla diligenza, alla pulizia accurata, alla preoccupazione per il dettaglio, alla precisione, alla "mania per le cose al loro posto". Non c'è dubbio che tutto ciò, se contenuto entro certi limiti, sia positivo e anche desiderabile; in talune professioni, anzi, è necessario avere una buona dose di tali caratteristiche. Tuttavia, quando ogni energia è impegnata nel raggiungimento di uno solo scopo, tali qualità positive possono assorbire ogni interesse e cancellare ogni altra soddisfazione.
Le forme più comuni di ossessione sono:
• ossessioni aggressive: paura di poter far male a sé o agli altri, pronunciare oscenità o insulti, rubare oggetti ecc.;
• ossessioni di contaminazione: preoccupazione o disgusto per i rifiuti o le secrezioni del corpo, per lo sporco, per i germi, animali ecc.
• ossessioni sessuali: pensieri, immagini o impulsi sessuali proibiti o perversi; pensieri di pedofilia o incesto od omosessualità ecc.;
• ossessioni a sfondo religioso (preoccupazioni rispetto a sacrilegi o peccati di blasfemia; eccessiva moralità ecc.);
• ossessioni di accumulo: collezione di oggetti più svariati;
• ossessioni di ordine e simmetria: necessità di tenere le cose sempre in un certo ordine.
Una caratteristica dell'individuo ossessivo è data dalla presenza di dubbi e di insicurezze; l'intera sua vita è perseguitata dal dubbio, che può riguardare scelte, azioni, pensieri, osservazioni, ricordi. E' tipico ritornare sui propri passi per controllare se la porta è stata chiusa in modo giusto, se la luce è stata spenta, se il gas è stato chiuso, e così via. Il dubbio ossessivo può riguardare non solo la propria persona, ma anche gli alti: per esempio, può sorgere circa l'amore del coniuge, la fedeltà di un amico, la serietà di un professionista.
Talvolta le ossessioni spingono a "non fare": ad esempio, una persona non entra in chiesa per paura di sentirsi costretta a bestemmiare o a pensare cose sconvenienti sul piano sessuale, oppure evita di usare i coltelli per paura del proprio impulso a colpire qualcuno.